PARK BENCHES

Questo blog era nato per poter parlare delle cose che amo di più, i miei animali, il mio scooter, la fotografia e la città di Londra, e l'esordio è avvenuto proprio con un post sulla Tate Modern - galleria di arte moderna piena di fantastiche opere.
Con il tempo ho scoperto di essere innamorata di tantissime cose e così ho un po' abbandonato il sentiero intrapreso ma voglio riprenderlo questa sera parlando di una delle cose che di Londra amo di più: le sue panchine (park benches).  Le panchine a Londra sono dedicate, non come da noi intagliate maldestramente con coltelli o chiavi, no...ogni panchina riporta una targa o un'incisione con dedica.
Ne ho viste molte, alcune buffe, alcune tristi altre dolcissime: tutta la città ne è piena e lascia libera la fantasia di chi le osserva.
Ho sempre dichiarato di non essere una persona convenzionale e nelle volte in cui ho immaginato un dono da ricevere non ho mai pensato a gioielli, automobili o altre cose materiali, bensì a piccoli gesti affettuosi (beh! A parte una tela di Rothko, ma questa è un'altra storia) ed una dedica su una panchina lo considererei più di un gesto affettuoso: un vero atto d'amore.
Le foto allegate sono state fatte in Holland Park e a Kensington Garden, quella a destra ha inciso tre nomi: Topsy, Scarlett e Chloe ed io immagino tutta una vita su quella panchina, a partire dall'adolescenza - giovani donne che si raccontano i primi amori - fino ad arrivare alla vecchiaia, tre amiche che ancora si tengono compagnia nel finire della vita. 
Holland Park è uno dei posti che preferisco e ogni volta che torno a Londra ci vado a passeggiare in cerca di una panchina in particolare, circondata da gelsomini dove, appena ti siedi, arrivano numerosi gli scoiattoli in cerca di cibo, ed è per questo motivo che è anche uno dei posti preferiti da mio padre. Mi piacerebbe che anche in Italia si adottasse questa usanza, come mi piacerebbe che i giardini fossero gestiti direttamente dai cittadini (ma sono i miei soliti pensieri utopistici).
Quando penso ad un luogo dove vorrei una panchina a me dedicata, beh, a parte Hampstead Heat o Holland Park a Londra, tra tutte le panchine da me "usate" in adolescenza tra piazzale Rosmini, piazza Carlo Alberto e Campi Elisi (ogni panchina un ragazzo, sapevatelo!) indubbiamente sceglierei una panchina sotto la passeggiata frondosa in p.le Rosmini che dà sul porto. 
Mi piace osservare le navi e il mare (se no non avrei studiato al Nautico), mi piace il verde e quindi so che lì sarebbe il posto indicato per scrivere: qui sedeva Fulvia con Jack e suo padre ad osservare il mare e il cielo ed a canticchiare felice per la splendida compagnia.

Commenti

  1. Anche da noi i giardini sono in parte gestiti dai cittadini: i giardinieri piantano i fiori ed i cittadini in un paio di giorni ne estirpano la metà per portarseli a casa... :-((

    RispondiElimina
  2. Non sapevo questa cosa di Londra, è un'"usanza" davvero molto bella!! e ora mi sovviene il particolare della panchina in Notting Hill che mi commuove ogni volta che lo rivedo ^_^
    Bel post Fulvia e un grandissimo bacio
    Francy

    RispondiElimina
  3. Bella fotografia Fulvia e bel post!!
    A.V.

    RispondiElimina
  4. da noi si fa con le panche in chiesa, no? più o meno la stesa cosa :D!
    A parte questo io ho visto anche in altri English luoghi questa stessa usanza. Io vorrei una panchina nel paese dove son cresciuta. Che nessuno si dimentichi almeno finché resta l'etichetta su.

    RispondiElimina

Posta un commento

Post più popolari