venerdì 4 gennaio 2013

INNAMORARSI...

Qualcuno (la mia collega Maura) mi ha lungamente rimproverata di aver trascurato il blog...beh! Ha ragione, è vero...ma, ahimé, non avevo nulla da dire (e ancora non ho nulla da dire). 
Ma oggi, grazie ad un' amica di twitter e facebook, Deborah, mi sono innamorata di questa citazione e anche un po' di me e di tutte le persone che come me amano leggere...

“Dai un appuntamento ad una ragazza che legge. Dai un appuntamento ad una ragazza che spende il suo denaro in libri anziché in vestiti. Lei ha problemi di spazio nell’armadio perché ha troppi libri. Dai un appuntamento ad una ragazza che ha una lista di libri che vuole leggere, che ha la tessera della biblioteca da quando aveva dodici anni.

Trova una ragazza che legge. Saprai che lo fa perché avrà sempre un libro ancora da leggere nella sua borsa. E’ quella che guarda amorevolmente sugli scaffali di una libreria, quella che tranquillamente emette un gridolino quando trova il libro che vuole. La vedi odorare stranamente le pagine di un vecchio libro in un negozio di libri di seconda mano? Questo è il lettore. Non può resistere dall’odorare le pagine, specialmente quando sono gialle.

Lei è la ragazza che legge mentre aspetta in quel caffè sulla strada. Se dai una sbirciatina alla sua tazza, la sua panna non proprio fresca galleggia in superficie perché lei è già assorta. Persa nel mondo dell’autore. Siediti. Potrebbe darti un’occhiataccia, poichè la maggior parte delle ragazze che leggono non amano essere interrotte. Chiedile se le piace il libro.
Offrile un’altra tazza di caffè.

Falle sapere ciò che tu davvero pensi di Murakami. Vedi se sta leggendo il primo capitolo di Fellowship. Cerca di capire che se dice che ha compreso l’Ulisse di Joyce, lo sta solo dicendo perché suona intelligente. Chiedile se ama Alice o se vorrebbe essere Alice.

E’ semplice dare un appuntamento ad una ragazza che legge. Regalale libri per il suo compleanno, per Natale e gli anniversari. Falle il dono delle parole, in poesia, in musica. Regalale Neruda, Pound, Sexton, Cummings. Falle sapere che tu comprendi che le parole sono amore. Capisci che lei sa la differenza che c’è fra i libri e la realtà ma che per dio, lei sta cercando di rendere la sua vita un poco simile al suo libro preferito. Se lo fa, non sarà mai colpa tua.

Ha bisogno di essere stuzzicata in qualche modo.
Mentile. Se comprende la sintassi, capirà che hai la necessità di mentirle. Oltre le parole, ci sono altre cose: motivazione, valore, sfumature, dialogo. Non sarà la fine del mondo.

Deludila. Perchè una ragazza che legge sa che il fallimento conduce sempre al culmine. Perché le ragazze come lei sanno che tutto è destinato a finire. Che tu puoi sempre scrivere un seguito. Che puoi iniziare ancora e ancora ed essere nuovamente l’eroe. Che nella vita si possono incontrare una o più persone negative.
Perché essere spaventati da tutto ciò che tu non sei? Le ragazze che leggono comprendono che le persone, come i caratteri, si evolvono. Eccetto che nella serie di Twilight.

Se trovi una ragazza che legge, tienitela stretta. Quando la trovi alle due di notte stringere un libro al petto e piangere, falle una tazza di the e abbracciala. Potresti perderla per un paio d’ore ma tornerà sempre da te. Lei parla come se i personaggi del libro fossero reali perché, per un po’, lo sono sempre.

Chiedile la mano su una mongolfiera. O durante un concerto rock. O molto casualmente la prossima volta che lei sarà malata. Mentre guardate Skype.
Le sorriderai apertamente e ti domanderai perché il tuo cuore ancora non si sia infiammato ed esploso nel petto. Scriverete la storia delle vostre vite, avrete bambini con strani nomi e gusti persino più bizzarri. Lei insegnerà ai bimbi ad amare Il Gatto e il Cappello Matto e Aslan, forse nello stesso giorno. Camminerete insieme attraverso gli inverni della vostra vecchiaia e lei reciterà Keats sottovoce , mentre tu scrollerai la neve dai tuoi stivali.

Dai un appuntamento ad una ragazza che legge perché te lo meriti. Ti meriti una ragazza che possa darti la più variopinta vita immaginabile. Se tu puoi solo darle monotonia, e ore stantie e proposte a metà, allora è meglio tu stia da solo. Se vuoi il mondo e i mondi oltre ad esso, dai un appuntamento ad una ragazza che legge.

O, ancora meglio, dai un appuntamento ad una ragazza che scrive”.

[ Rosemarie Urquico ]

martedì 3 luglio 2012

LA MIA ARTE

Considero la mia "arte" (se così posso chiamarla) uno sfogo per i miei pensieri e un passatempo, spesso, migliore di molti altri apprezzati dai più, pertanto, ispirata da un libro...da una persona... da un'idea di vita che non ho avuto ho creato questo quadro (1,50 x 50) da affiggere sulla parete grande della mia cucina (che è sui toni dell'azzurro).


Le lettere che danno il titolo al quadro stanno ad indicare la potenza e la forza stessa che un'onda ha - esattamente come le emozioni e le sensazioni che spesso io vivo.
Un'onda travolge tutto e tutto trascina con sé: uomini, animali, relitti e pezzi di cuore....

martedì 22 maggio 2012

ARTE O BUON MARKETING?

Theo van Doesburg - Composizione n. 553 - Ragtime


Il quadro di van Doesburg, appartenente alla collezione privata di Peggy Guggenheim, riporta la seguente descrizione:

"Si riconoscono distintamente due ballerini di ragtime. L'uomo, sulla destra, è più alto della donna sulla sinistra del dipinto e abbracciata a lui affinché possa mantenere la gamba destra alzata nella classica posa che il ragtime impone"

Ora, dopo la prima frase che vi verrà in mente - e che la mia amica Rossella ha espresso ad alta voce facendomi morire dalle risate: E DOVE CAVOLO SONO I DUE BALLERINI DI RAGTIME? Ritornate sull'immagine e li vedrete.

Questa è arte contemporanea. 

PS: e il bello dell'arte contemporanea è che fa sbizzarrire la fantasia e ti fa morire dal ridere. 



venerdì 18 maggio 2012

NON SONO SOLO PAROLE

Non c'è mai un perché quando il cuore offusca la ragione... E leggi alcune frasi che ti riportano a dei momenti, a degli odori, a dei sorrisi andati perduti e non puoi fare a meno di condividerli con il resto del mondo ma in realtà sono solo per....

Grazie a @mlupoi per avermi concesso l'uso delle sue magiche e commoventi parole:

"E cercare il proprio posto nel mondo... Il luogo dove si è a casa, dove c'è un fuoco a cui tornare, una luce nella notte, il calore, un letto da poco rifatto con le lenzuola che sanno di Marsiglia e lavanda, una gatta che fa le fusa tranquilla, un abbraccio che ti tiene e ti ripara nella notte, mentre fuori possono aggirarsi ogni sorta di fantasmi. Ma tu sei al sicuro. Al riparo. Vivo. Ma tu. E se il posto nel mondo ce l'avevi e l'hai gettato via? Per infelicità, per follia, per la perdita momentanea del senso, per una vertigine distruttiva, per quello che vuoi, ma l'hai buttato via, e ti sei illuso di poter vivere nel mondo, senza un porto fisso, senza un'ancora d'amore, senza un letto solo nostro. Solo che quella fame d'amore è troppo forte, è la voglia di fare l'amore fino al cuore della notte e anche oltre, di condividere tutto, di cucinare assieme, fare la spesa, e comprare bicchieri di vetro rossi e padelle in ceramica e camminare mano nella mano e addormentarsi vicini e imparare tu la mia lingua e io la tua, io il tuo mondo e tu il mio. E quindi il posto sulla terra lo cerchi ancora, che sia solo tuo ma aperto anche al tuo amore, cerchi di tornare a essere fuso con un'altra persona ma senza perdere te stesso, a imparare a camminare uno a fianco dell'altro, nel mondo. E Dio come è difficile, come è irto di fantasmi. Questa storia odora dello stesso amore, dello stesso tenersi ed essere due bambini impauriti nel mondo e contro il mondo, che giocano a fare i grandi, odora dei pomeriggi d'estate in campagna e della cucina pregna di aromi nei sabato d'inverno. Sa del sale sulla pelle dopo un bagno, di un'attesa in aeroporto, di una notte tutta e solo di parole e di rabbia e di riconciliazione. E allo stesso tempo, tutto è diverso. Sorvoli un altro territorio. Conosci altri sapori. Cucini altre cose, timidamente, forse goffamente, ma che sfamano ogni appetito, Le risposte sono diverse. Il gioco degli specchi ti riporta altre immagini. E' un gioco di musica, di canzoni, è la giovinezza, è la luce a nordest, è ballare a un concerto, è imparare a non avere paura, a essere condotto e condottiero, maestro e allievo. È la casetta verde davanti a casa tua, sono i ponti, le frontiere, i fiumi, che abbiamo attraversato assieme. Magari fermandoci a gettare via qualcosa, simbolicamente, uno scontrino del passato ormai non più rimborsabile, scaduto, che scompare nel vento, una sera, mentre ti tengo per mano."

sabato 28 aprile 2012

MY BIRTHDAY

Questa giornata volge al termine ed ho passato un bellissimo compleanno in mezzo ad opere d'arte in una città spettacolare come Venezia e con una compagnia affettuosa (grazie a Rossella per questo regalo). 
In questi ultimi giorni ho riscontrato - e ne sono rimasta colpita - tante attenzioni, tante dimostrazioni di affetto e amore da persone che considero care. 
Ho ricevuto splendidi regali che mi permetteranno di acquistare musica, libri, fascino e cultura.
Mi sono commossa ed ho pianto nel sentire la canzone scritta da mio nipote - e dedicata a mio padre - soprattutto ascoltando la strofa in cui dice: "come diceva lui - in mezzo a tutta quella gente  - si distingueva, lui si distingueva sempre... che va tutto bene e dimmelo ancora, che va tutto bene...." perché so che lui, oggi e nelle giornate infelici appena trascorse, era accanto a me per rassicurarmi che tutto andrà, effettivamente, bene.


Trascorrere la giornata a Venezia e visitare il Peggy Guggenheim Museum mi ha resa particolarmente felice:
i quadri di Pollock mi ispirano sempre e sono nuovamente riuscita a sorridere davanti ad alcuni quadri che mi hanno riportata indietro nel tempo...ad un periodo per me molto sereno.

Due opere in particolare hanno colpito il mio cuore:

la prima - di Yoko Ono - rappresenta un albero dei desideri e anch'io ho affisso ad un ramo il mio desiderio che spero possa realizzarsi presto, perché non c'è nulla di più bello di quando un sogno diventa realtà;
la seconda, è una frase composta da tubi al neon che a prima vista potrebbe sembrare scontata e banale...ma non c'è nulla di più difficile che applicare quanto la stessa frase riporta, perché solamente cambiando luogo, tempo e pensiero, si può cambiare il proprio futuro.

Un grazie di cuore a tutte le persone che hanno dimostrato di volermi bene.

lunedì 9 aprile 2012

LA GENEROSITA'

"Se l'uomo usa generosità per attirare generosità, apre e chiude questa parentesi; ma se è generoso con chi non potrà ricambiarlo, apre un vuoto di bene in cui entrerà dell'altro bene per colmarlo."
(cit. G. Vannucci)

Ci sono persone al mondo molto generose ma non siamo più abituate ad incontrarle in quanto, se le incontriamo, siamo pronti a pensare che la loro generosità nasconda un secondo fine e non riusciamo a cogliere l'onestà dei sentimenti. 


Se vi capita di incontrarle, come è capitato a me, godete del loro tempo perché ne uscirete arricchiti moralmente e ringraziatele come potete, loro capiranno. 


Io lo faccio con questo post, dedicandogli una canzone che MAI E POI MAI avrei pensato di postare ma a lui piace questa canzone e che ci posso fare? 









domenica 1 aprile 2012

A SPASSO CON DAISY

Da un po' di tempo condivido il percorso in auto tra casa-lavoro-casa con una collega...e il nostro "percorso" quotidiano ricorda il film in oggetto. 
Come Daisy (Jessica Tandy) sono chiacchierona, burbera, cocciuta e fastidiosa...come Hoke (Morgan Freeman) la "mia autista" è silenziosa, pensierosa e saggia. 
Attualmente siamo separate in casa, ovvero ci siamo prese una pausa di riflessione dopo neanche tre settimane di viaggi assieme, perché alla fine per quanto io abbia cercato disperatamente di stare zitta al mattino non ci riesco e lei che - a dirla tutta - manco mi ascoltava, non ce la faceva più dei miei brontolii, del mio chiacchiericcio e soprattutto dei miei rigidi orari svizzeri. 
Con l'arrivo della bella stagione, poi, ricomincerò ad andare al lavoro in scooter e quindi questa pausa di riflessione - come tutte le relazioni che si prendono la fatidica pausa - avrà una sua fine...ma questo post serve per ringraziarla per avermi consolato e dato consigli (assolutamente inutili e irrealizzabili) nei miei momenti più cupi, per avermi  fatto odiare gli oroscopi ed in particolar modo le persone del segno dell'acquario e, soprattutto per dirle che un pochino mi mancherà e che attendo con trepidazione il nostro appuntamento quotidiano alla macchinetta del caffè, momento in cui è già abbastanza sveglia per riuscire a sopportarmi...(certo che sto diventando trooooppo melensa)


                    « Dice che le cose stanno cambiando, ma non sono cambiate mica tanto! »
(Hoke)